SPES Program è un programma multidisciplinare e integrato di ricerca e intervento, progettato per affrontare il tema della prevenzione del suicidio in adolescenza su più fronti. L'obiettivo è promuovere il benessere e l'empowerment di ragazzi e ragazze, agendo direttamente su di loro e indirettamente sulla comunità educante che li circonda (insegnanti, operatori sanitari, sportivi, educatori e genitori). Nel suo primo anno di attività SPES Program ha formato 930 persone tra insegnanti e professionisti della salute mentale.
Elemento chiave del programma è il Teatro Sociale e di Comunità, una metodologia sviluppata da SCT Centre e Università di Torino, che utilizza la pratica teatrale come strumento di formazione, empowerment personale, sviluppo delle relazioni interpersonali e promozione della salute.
SPES Program è diretto dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Scienze Pediatriche dell'Università di Torino in collaborazione con Social Community Theatre Centre ed è un marchio depositato di Unito.
Il Comitato Scientifico di SPES Program è composto dal prof. Benedetto Vitiello (Unito), prof. Alessandro Pontremoli (Unito), prof.ssa Emanuela Calandri (Unito), dott.ssa Chiara Davico (Unito), dott.ssa Alessandra Rossi Ghiglione (SCT Centre).
Grazie al contributo di Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando Salute Effetto Comune SPES Program è attivo sul territorio della Val di Susa, Val Sangone e del Pinerolese (ASL TO 3) attraverso il progetto SPES4Teen.
SPES Program è inserito all’interno del programma Scuole che Promuovono Salute del Piano Regionale della Prevenzione della Regione Piemonte per i territori dell’ASL TO3 CN1 e CN2.
Negli ultimi anni, le problematiche di salute mentale in adolescenza sono significativamente aumentate. Questo fenomeno, già in atto prima dell'insorgere della pandemia da COVID-19, ha registrato un'accentuazione in seguito agli eventi pandemici e nei periodi successivi, in Italia e all’estero.
I dati e le ricerche condotte (Brent, 2019; Bould, 2019; Miron, 2019; Ruch, 2019; Vizard, 2021) evidenziano un incremento significativo di adolescenti che necessitano di un supporto clinico e di interventi sanitari complessi. In particolare, si osserva un aumento dei disturbi alimentari, dei casi di depressione e dei tentativi di suicidio tra i giovani.
La gravità di questi dati emerge ancor di più considerando che il suicidio rappresenta attualmente la seconda causa di morte tra gli adolescenti in Italia. Un fenomeno che richiede l'implementazione di strategie di prevenzione su diversi fronti, con l’impegno non solo dei clinici ma anche della società tutta (Zalsman, 2016).
È essenziale sviluppare risposte mirate che agiscano su diversi livelli, seguendo le raccomandazioni degli organismi internazionali come l'OMS. Quest'ultimo suggerisce strategie che potenzino le competenze socio-emotive degli adolescenti e che consentano di individuare e quindi trattare tempestivamente chi presenta rischio suicidario. Inoltre, sottolinea l'importanza di una collaborazione multisettoriale per aumentare la consapevolezza nella popolazione e raccomanda interventi volti a implementare la consapevolezza in un’ottica di de-stigmatizzazione.
SPES Program nasce dal progetto SPES un progetto di Public Engagement dell’Università di Torino, attivato nel 2021, con capofila il Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche, in collaborazione con i Dipartimenti di Studi Umanistici, Psicologia, Filosofia e Scienze dell’Educazione, Neuroscienze, Social Community Theatre Centre, Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile sezione Piemonte e Valle d’Aosta, Ufficio Scolastico Regionale, Istituto “Gobetti Marchesini- Casale” di Torino, Istituto “Amedeo Peyron” di Torino- Scuola Polo Regionale per la Scuola in Ospedale e l’Istruzione domiciliare, Dipartimento Materno Infantile dell’ASL Città di Torino, Spazio BAC, Teatro Popolare Europeo ETS, Cultural Welfare Center, Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria e ha coinvolto come destinatari 200 insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado per una formazione rispetto all’identificazione precoce dei ragazzi a rischio di comportamenti suicidari, attraverso l’utilizzo del Teatro Sociale e di Comunità.
All’interno del progetto SPES, sono stati costruiti due protocolli di intervento dedicati ai docenti, uno spettacolo teatrale (SPES Event) e un workshop di formazione (SPES Workshop). Tali interventi sono stati valutati nella loro fattibilità, scalabilità e efficacia dall’equipe dell’Università di Torino e sono esitati in un lavoro scientifico in corso di pubblicazione.
Le arti performative giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione, promozione e trattamento della salute mentale, offrendo una straordinaria efficacia trasformativa sulle emozioni e sulle conoscenze. In particolare, il Teatro Sociale e di Comunità, ideato dal SCT Centre e dell'Università di Torino agli inizi degli anni duemila, si distingue come un potente strumento creativo per la formazione, l'empowerment individuale, il miglioramento delle relazioni interpersonali e la promozione della salute. L'esperienza comunitaria di visione dal vivo di uno spettacolo teatrale su temi che toccano profondamente la collettività è dimostrato avere una efficacia non solo in termini di apprendimento di informazioni, ma di condivisione ed elaborazione emotiva e favorisce la destigmatizzazione e la costruzione di un discorso sociale condiviso e partecipato. La partecipazione attiva a processi creativi che utilizzano la pratica teatrale e il role playing promuove una più approfondita comprensione di persone, situazioni, contesti, favorisce la condivisione e la costruzione di gruppi e reti, e soprattutto incide sui comportamenti allenando le capacità di relazione, azione e comunicazione (Rossi Ghiglione, 2015).
Bernardi C., Innocenti Malini G. (2023), Performing the social. Education, Care and Social Inclusion through Theatre, Franco Angeli, Milano.
Fancourt D., S. Finn (2019), What are the evidence in the Role of the Arts in Improving Health and Wellbeing? A Scoping Review, OMS, trad. italiana scaricabile.
Pontremoli A. (2015), Elementi di teatro sociale, educativo e di comunità, Utet, Torino.
Rossi Ghiglione A (2019), Arte, benessere e cura. La potenza del teatro, “Pnei Review”, 2015, 2, pp. 38-47; anche in Bino, Innocenti Malini, Peja (2019), Lo scandalo del corpo, Vita e Pensiero, pp.251-261.
Rossi Ghiglione A. (2023), Theatre and health: origines, scopes, perspecitives, "Economia della cultura", Società editrice il Mulino, issue Speciale, pages 105-116.
Rossi Ghiglione A., Tortone C. (a cura di (2020) I teatri di Igea: una pratica trasformativa per promuovere il benessere delle persone e delle comunità, “La Salute Umana” Dossier, 278, aprile-giugno, pp. 21-48.